Incontro con le due insegnanti certificate di validazione Anna Fink e Alexandra Kaiser
La validazione può sembrare astratta, ma è associata ad un concetto semplice: in primo piano c’è l’apprezzamento genuino e profondo del malato, in quanto i suoi sentimenti e i suoi stati d’animo non sono percepiti come fantasie, ma come realtà. Secondo il principio della validazione, è ora importante accettare il desiderio invece di ribellarsi ad esso. È importante non ridicolizzare lo stato emotivo. La persona colpita può vivere nel suo mondo, ma i suoi sentimenti sono reali.
In teoria, la validazione sembra semplice, ma in pratica, purtroppo, sembra diversa. Se il parente ha difficoltà ad accettare le emozioni del paziente, è necessario il supporto di un consulente esperto.
Una formazione professionale sulla demenza e preziosi consigli pratici sul modo giusto di trattare con le persone colpite sono essenziali per un’interazione amorevole.