La Repubblica
“Alzheimer, più malati e sempre meno cure”
Concluso il corso organizzato da Cedocs ed Associazione Alzheimer
Sabato 22 giugno si è concluso, con la distribuzione degli attestati, il corso rivolto a badanti e familiari di persone affette da demenza incentrato sui temi delle attività di compagnia.
Tutte le persone che si sono iscritte, 10 donne e 2 uomini, hanno frequentato assiduamente le lezioni esprimendo unanime apprezzamento per i docenti e per la qualità dei contenuti del corso, che è stato promosso dall’associazione altoatesina Alzheimer, organizzato da Cedocs e finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Le lezioni del corso hanno avuto al centro gli aspetti relazionali, esperienze di vita vissuta tra famigliari e persone affette da demenza, le modalità di lettura coinvolgente di libri e giornali, i giochi tradizionali, le possibilità di svago e informazione offerte dai moderni mezzi informatici, la realizzazione di piccoli lavoretti, la preparazione di pietanze tipiche locali. Ciò perché la persona anziana ha bisogno di tenersi attiva e coinvolta, di essere stimolata a fare cose interessanti ed a veder valorizzata la propria personalità e le proprie abitudini.
Nel corso di formazione, però, hanno trovato spazio anche lezioni su aspetti di carattere assistenziale, come ad esempio il primo soccorso, aspetti di assistenza infermieristica, la cinestetica e i miglioramenti utili nell’organizzazione degli spazi domestici. Centrale è stato il modulo dedicato all’approfondimento sulle caratteristiche delle demenze, i suoi stadi, le strategie per attenuarne gli aspetti critici.
Durante il corso le badanti hanno ricevuto anche nozioni di carattere giuridico utili per svolgere con adeguate garanzie le attività di assistenza..
Il corso ha voluto essere un’iniziativa che affianca ed integra i percorsi di formazione organizzati dalla Provincia per il personale di cura ed assistenza di persone anziane.
E’ già in programma una nuova edizione che prenderà avvio nelle prime settimane dell’anno prossimo, ma già durante questa estate i frequentanti il corso appena concluso, assieme ai frequentanti il corso analogo che si è concluso lo scorso dicembre, si ritroveranno per seguire degli aggiornamenti su alcuni degli aspetti trattati durante il corso.
Il leggendario corridore Alfred Monsorno di Montagna vuole ripetere l’avventura che 40 anni fa, nel lontano 1979, l’ha visto partecipare come primo sudtirolese, alla più famosa maratona del mondo, quella di New York – questa volta, il 3 novembre 2019, insieme ai suoi figli Thomas e Benjamin. Pertanto, Monsorno si allena ogni giorno, anche per incoraggiare altri della sua età a non arrendersi. E, abituato a unire i suoi sforzi con un obiettivo di beneficenza, ha deciso di raccogliere offerte per ogni chilometro superato, del totale di 42,195 km, offerte che saranno totalmente devolute all‘associazione ASAA-Alzheimer Südtirol Alto Adige OV. Ora, Monsorno ha ottenuto anche il sostegno di un patrono di primo piano per il suo progetto Run-for-Alzheimer – e cioè del Presidente della Provincia e Assessore allo sport Arno Kompatscher, da sempre egli stesso un appassionato corridore, che in mattinata, ha partecipato all’allenamento per dare il suo contributo all’iniziativa, dimostrando la sua eccellente forma sportiva.
Il gruppo si è dato appuntamento a Montagna per le ore 8 per arrivare insieme in macchina a Coladizza e tornare correndo lungo la tracciata della vecchi ferrovia fino a Montagna – una distanza di allenamento di 5 km ca. Vi hanno partecipato non solo la sindaca di Montagna Monika Delvai Hilber e il sindaco di Trodena Michael Epp, ma anche i sindaci Horst Pichler (Egna), Manfred Mayr (Cortina all’Adige), Roland Lazzeri (Salorno); inoltre Jürgen e Thomas Braun, insieme a Karin Warasin (Kiku Apples), Tanja Zwerger (Mobili Untermarzoner), Freddy Steger (Exzelent), Andy Punter (Marketing Franz Haas) nonché l‘attore Thomas Hochkofler.
Dopo l’allenamento, il gruppo sportivo, affiancato dal presidente ASAA Ulrich Seitz, dalla vicepresidente Edith Moroder e dalla rapresentante del direttivo Helga Koler, si è riunito in maniera rilassata per la colazione sulla terrazza dell’albergo Leone d’Oro, approfittando della bella occasione per discutere di diverse attualità. (ehm)
Nella foto da sinistra a destra, socia ASAA Enza Braghini, Presidente Associazione Ortottisti, Karin Waldhauser e Presidente ASAA, Ulrich Seitz
Per la prima volta in Alto Adige durante il l‘11° Corso Regionale di Ortottistica si è occupato di „Disturbi neurocognitivi e visione“. Obiettivo dell’evento sotto la guida scientifica della Presidente Regionale degli Ortottisti, Karin Waldhauser è stato, fornire ai partecipanti strategie mirate ad un approccio adeguato alle necessità delle persone con deficit cognitivi.
Si ricorda che gli ambiti di competenza dell’Ortottista sono molto importanti e riguardano specialmente la
- prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei disturbi che impediscono una “visione binoculare”;
- valutazione e riabilitazione dello strabismo, a qualsiasi età, e dell’ambliopia (occhio pigro).
- esecuzione di esami di oculistica quali campo visivo, esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, ecc.), test per valutare la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori, rifrazione, angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria, contattologia, ecc.;
- prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive (ipovisione);
- strumentazione nelle sale operatorie oftalmologiche;
- formazione di base e continua per gli Ortottisti;
- organizzazione e pianificazione degli atti e della qualità del lavoro svolto nell’ambito della propria professione;
- attività di ricerca;
- consulenza per Aziende, Industrie, Associazioni, Società sportive ecc. in tema di qualità della visione.
L’associazione Alzheimer Südtirol Alto Adige ASAA ha partecipato con grande soddisfazione all`evento in questione, portando, in sede di una tavola rotonda, testimonianze di “caregiver” e parenti di persone con Alzheimer, per sensibilizzare i professionisti a ragionare sulla relazione di cura con questi pazienti. Inoltre, nell’ingresso dell’ospedale, è stata inaugurata la mostra fotografica itinerante dell’associazione che sarà accessibile fino al 16 giugno 2019. La mostra fotografica che accompagna una serie di eventi informativi, ha lo scopo di attirare l‘attenzione e la consapevolezza verso le persone afflitte da demenza. La mostra è frutto di stretta collaborazione tra medici, personale sociosanitario, infermieri, parenti e amici che assistono persone dementi e mette insieme foto e testi realizzati per questa iniziativa. Attraverso questi si vuole invitare a soffermarsi, a discutere, rimuovere paure e portare lo spettatore a vedere la malattia da un altro punto di vista. Per noi è fondamentale lasciare alle persone la loro dignità e metterle al centro dell‘attenzione, sottolinea Ulrich Seitz, Presidente dell`Associazione Alzheimer.