Un valido aiuto per sostenere chi assiste e chi viene assistito in famiglia. 

 

Le persone che assistono un familiare giorno dopo giorno svolgono un prezioso compito; tale ruolo può essere impegnativo e faticoso. Kinaesthetics offre la possibilità di acquisire un metodo per utilizzare le proprie risorse senza sprecarle. Inoltre aiuta a promuovere la propria salute e la qualità di vita. 

Qui maggiori informazioni nell’opuscolo

 

Validazione

Avere a che fare con persone affette da demenza ci pone di volta in volta delle sfide

(corso in lingua tedesca)

Dal quotidiano “Dolomiten” del  04/11/2021

In dieser Weiterbildung geht es eine validierende Grundhaltung zu erlernen, Werkzeuge zu bekommen, um oft mit nicht nachvollziehbaren Verhaltensweisen und Handlungsabläufen von Menschen mit Demenz umzugehen.

Hier Mehr erfahren in dem Infoblatt

Laden Sie hier das Anmeldeformular und Privacy-Formular herunter

 

 

Dal quotidiano “Alto Adige” del 02/11/2021

Circa 2 terzi dei familiari con cui siamo in contatto, sottolinea Ulrich Seitz, il presidente dell’Associazione Alzheimer Alto Adige ci dice che il loro stato di salute è peggiorato rispetto al 2019.

Circa il 60 per cento dei 350 intervistati afferma che l’onere e il peso delle cure è aumentato in modo significativo. Un terzo considera la propria qualità di vita insoddisfacente, rispetto al solo 10% circa prima della pandemia. Questi sono dati preoccupanti, sostiene Seitz, soprattutto in un territorio in cui per circa 18 mesi non c’è stata quasi nessuna possibilità di trovare abbastanza posti in case di riposo o come assistenza a breve termine o cure di sollievo per le circa 10.500 famiglie altoatesine colpite.

Ulrich Seitz, presidente dell’Associazione Alzheimer Alto Adige

Seitz: Ciò che mi rende sempre più triste è che sta emergendo una tendenza che sta arrivando a un capo minaccioso: sempre più spesso, anche le persone più giovani che si prendono cura dei parenti bisognosi di assistenza si ammalano con una frequenza superiore alla media. L’onere dell’assistenza a domicilio è aumentato massicciamente in Alto Adige. Per il 75% dei nostri soci, secondo il presidente dell’Associazione Alzheimer, è diventato più impegnativo dal 2020. Questo si spiega principalmente con il fatto che l’aiuto professionale dei servizi pubblici è stato interrotto per mesi e sta ricominciando solo lentamente. Inoltre, centinaia di operatori stranieri hanno lasciato il paese e non sono tornati.

Colpisce anche la valutazione della propria qualità di vita: un terzo dice che è scarsa. La conciliazione di cura e lavoro rimane un problema enorme. È diventato ancora più complicato in tempi di Corona Virus. Quasi tre quarti degli intervistati dicono di avere più problemi di prima della pandemia. A ciò si aggiungono inequivocabili preoccupazioni finanziarie dovute agli imprevedibili effetti economici della situazione attuale.

E infine: la solitudine dei parenti assistenti è aumentata a causa delle misure di distanza sociale. Un buon intervistato su due si sente solo. Allo stesso modo, si nota un deterioramento della stima percepita. Anche se la maggioranza degli intervistati sostiene le misure di controllo delle infezioni, essi sentono che il loro ruolo non è sufficientemente percepito dai servizi sanitari e sociali. I familiari non hanno ricevuto soldi extra o applausi. Al contrario: molti devono ancora affrontare notevoli ritardi nelle risposte per gli esiti della valutazione per l’assegno di cura, nei ricorsi e soprattutto per l’erogazione di visite specialistiche programmate.

L’Associazione Alzheimer Alto Adige sta rispondendo con varie proposte: Screenings, corsi di validazione e cinestetica per familiari, visite a domicilio, consigli pratici per l’assistenza, consulenza legale in merito alle questioni patrimoniali, trasferimento di attività, assegno di cura, musica e arteterapia, formazione continua per le famiglie e per le badanti.

Tutte le informazioni attraverso il numero verde 800660561 o www.alzheimer.bz.it

 

Qui il link di accesso su zoom

ID riunione: 839 8009 1649

Passcode: smcaffe

 

Maggiori informazioni:

info@asaa.it
tel. 800 660 561

anna.gaburri@gmail.com

I semi per far germogliare una nuova cultura intorno alla demenza

21 settembre 2021 Giornata monidiale del morbo di Alzheimer: Sente-mente® partecipa alla fiera informativa. Nella foto da sinistra: Anna Gaburri, Helga Rohra, Nadia Perin e Giulia Nardin

 

Sente-mente® il 20 e il 21 Settembre è con l’Associazione Alzheimer Südtirol Alto Adige, per sgretolare lo stigma della demenza che pesa come un macigno sulle persone che sono chiamate a convivere con la malattia e sulle loro famiglie.

Nella conferenza “Alzheimer e demenza: fare spazio alla vita con le idee del Modello Sente-mente®”, viene presentato un nuovo modo di guardare alla demenza, partendo dal punto di vista di chi con la malattia è chiamato a conviverci. Un modello che riconosce i cambiamenti  a cui la persona che vive con demenza si adatta, nonostante le trasformazioni delle capacità cognitive, riconosce l’impegno e il grande investimento di energie per superare le sfide quotidiane di chi è accanto, e che sceglie di accendere l’attenzione sulla competenza straordinaria che viene conservata fino all’ultimo respiro: la capacità di provare emozioni, di sentire quelle degli altri, sintonizzarsi con esse e rispecchiarle. Lo studio del 2014, Feelings without memory in Alzheimer disease di E. Guzmán-Vélez, JS Feinstein, D. Tranel e altri, mette in luce l’importanza del ruolo che chi è accanto gioca all’interno del “sentire” della persona che convive con la diagnosi di demenza.

Nadia Perin, Giulia Nardin, Anna Gaburri, Helga Rohra

 

“Vivere bene con la demenza è possibile”, parole che possono sembrare lontane da ciò che molte famiglie stanno attraversando. Un messaggio di speranza e concretezza che nasce dall’Alleanza Internazionale per le Demenze, costituito da persone che vivono con demenza e che incarnano la forza e l’innovazione di tale affermazione e che Sente-mente® condivide in Italia e nel panorama mondiale affinché risuoni nel mondo culturale socio-sanitario per tradursi in azioni concrete ed efficaci.

Se della demenza vedi solo ciò che ti fa provare dolore e ti fa sentire impotente, rischi di perderti tutto ciò che il tuo caro ti sta donando in ogni attimo di vita insieme. Quando ti dai il permesso di rivolgere lo sguardo oltre i limiti della malattia, puoi vedere le possibilità capaci di far pulsare la vita in ogni istante.

Insieme sgretoliamo le false credenze, ritroviamo le persone ed i loro “perché”, che trovano ispirazione dai bisogni e nei desideri ancora accesi e che aspettano di essere s-velati.

In Alto Adige, dopo i Sente-mente® Laboratori, prima a Merano e poi a Bolzano, ed i Sente-mente® Caffè in cui l’educatrice e felicitatrice Anna Gaburri, con tutto il team Sente-mente®, è stata costantemente accanto alle famiglie anche nel periodo più intenso del Covid, gli appuntamenti proseguono.

Anna Gaburri felicitatore di SenteMente con Ulrich Seitz, presidente di ASAA

Il primo Sente-mente® Caffè nel territorio italiano ha preso avvio grazie alla collaborazione con Associazione Alzheimer Südtirol Alto Adige nell’agosto 2020. Incontri condotti dalla felicitatrice dedicati alle persone con demenza insieme ai loro famigliari, caffè con un aroma unico, in cui i protagonisti sono le persone con demenza anche quando il caffè lo si è gustato online.

Dalle promesse della giornata mondiale dedicata alle persone con demenza, proseguono gli appuntamenti in modo che i familiari con i loro cari possano incontrarsi: nel mese di ottobre le famiglie che fanno riferimento ad ASAA, potranno vivere i Sente-mente® Caffè che si terranno online tutti i mercoledì con Anna Gaburri.

Ogni settimana un’ora per vivere insieme esperienze innovative per nutrire la quotidianità, focalizzare lo sguardo sulle possibilità e superare le sfide quotidiane, aumentare l’energia, acquisire strumenti per trasformare lo stress che corpo e mente immagazzinano durante la giornata, costruire il ben-essere e la felicità famigliare.

 

 

 

Queste le tematiche che daranno gusto ai Sente-mente® Caffè:

  • 06.10 I paesaggi dell’anima si incontrano in un caffè alla scoperta di una relazione sempre possibile
  • 13.10 Un caffè per allargare lo sguardo intorno alla demenza: il panorama dal punto di vista della – persona che convive con la diagnosi
  • 20.10 I desideri espressi in un caffè: le persone con demenza hanno solo bisogni o coltivano ancora desideri che dobbiamo imparare a s-velare?
  • 27.10 Un caffè speciale che allarga il respiro

Gli studi scientifici delle neuroscienze, della PNEI, della psicologia positiva degli ultimi anni, ci ispirano a credere fortemente che il nostro modo di essere accanto può divenire, se allenato ed arricchito con strumenti innovativi e di valore, la miglior Cura attraverso una relazione sempre possibile, in uno scambio di crescita continua, fuori dagli schemi e verso quell’essenza capace di far scintillare la vita.

 

Per informazioni e adesioni:

Alzheimer Südtirol Alto Adige
info@asaa.it
Tel. 800 660 561

Anna Felicitatore Supervisore del Sente-mente® Modello
anna.gaburri@gmail.com

 

Gentili signore e signori,
stimati socie e soci,  famiglie ed interessati, 

siamo particolarmente lieti di inviarvi le nostre ultime informazioni e speriamo che possiate approfittare di queste varie offerte, soprattutto in tempi difficili.

La giornata mondiale dell’Alzheimer sarà presto celebrata di nuovo. Nonostante la Pandemia-Corona, abbiamo comunque preparato una serie di consigli pratici per Voi in questo giorno di commemorazione.

Si prega inoltre gentilmente  di fare riferimento ai documenti allegati per scoprire cosa esattamente è previsto per queste settimane in aggiunta alle sessioni di consulenza che forniamo nel gruppo o nel segmento individuale.

Vi ringraziamo per la vostra preziosa attenzione ed inoltre per l’ottima collaborazione.

Un caro saluto

Il Presidente Ulrich Seitz con direttivo ASAA

 

Giornata Mondiale dell’Alzheimer – Fiera informativa

Startdatum: 20. September 2021
Enddatum:
21. September 2021

Ort: Sohlerhof in Terlan (Kirchgasse 25)

 

Download del programma del 20/09/2021

Download del programma del 21/09/2021

 

Intervista con Helga Rohra

Autrice e „attivista per la demenza“
EU-Gruppo di lavoro sex/gender di Bruxelles
DZNE Patient Council Chair
WHO Brain Health Unit

Intervista: Monika Kripp, 19/6/2021

Download dell’intervista

 

 

Kinaesthetics nell’assistenza in famiglia

Un valido aiuto per sostenere chi assiste e chi viene assistito in famiglia.

Inizio: il 20/10/2021
Fine: il 10/12/2021
Dove: Centro Civico Gries, Casa Altmann, Sala B 2.piano, Piazza Gries 18, Bolzano

maggiori informazioni

 

 

NUOVO:

Da ottobre e fino a dicembre ci sarà di nuovo un corso di Kinaesthetics per familiari che assistono persone con demenza

Ecco il Flyer da scaricare:

 

 

 

Aus der webseite der VBB – teater-bozen.it

 

Dal 23 ottobre e fino al 31/10, le Vereinigte Bühnen Bozen VBB riprendono la pièce nata dal libro della vicepresidente ASAA Edith Moroder  con il titolo „Im Treibsand. Loslassen“

(in lingua tedesca – Teatro Comunale, Sala prove, ore 20; il 31/10 ore 18).

Qui maggiorni informazioni direttamente dalla pagina web VBB

 

 

Aus der webseite der VBB – teater-bozen.it

Notizia di TGR Bolzano del 26.08.2021

Notizia di TGR Bolzano del 26.08.2021

Nel servizio le interviste a Ulrich Seitz, presidente dell’associazione Alzheimer Alto Adige e Ulrike Hofmann, dell’associazione Healing Arts di Simona Peluso

Un’ora e mezza a settimana per stare insieme, liberare la creatività, esprimere emozioni giocando con foto e colori.
L’associazione Healing Arts organizza ogni giovedì una serie di incontri di arte terapia dedicati a chi soffre di Alzheimer, negli spazi del Museion di Bolzano.
Un progetto che era stato pensato per i malati, ma a cui si sono uniti familiari, badanti, personale delle case di riposo.
Un’occasione per confrontarsi, sfogarsi e cercare nuovi stimoli, dopo un anno in cui ogni occasione di socialità è stata abolita.
L’Alzheimer in Alto Adige colpisce 13 mila persone, con 1200 nuovi casi l’anno e pazienti sempre più giovani: il 30% ha meno di 70 anni, solo quest’anno, ci sono state 250 diagnosi sotto i 50.
Le associazioni, per il futuro, sperano di poter offrire sempre più sostegno con l’arte terapia, ai malati e a chi sta loro vicino. Sono in partenza, per le prossime settimane, i primi progetti di musicoterapia.