ASAA riprende i suoi programmi con relazioni, seminari, corsi
Le giornate interazionali
– 21/9 giornata mondiale dell’Alzheimer e 1/10 giornata dell’anziano – sono state istituite dall’ONU fin dagli anni 90 del secolo scorso, e nel 2014 una campagna speciale ha dichiarato l‘intero mese di settembre mese dell‘Alzheimer, per sottolineare l’importanza della malattia e per correggere le opinioni sulla sua immagine. Inoltre, ogni anno esce un motto speciale. Per l’anno corrente, è stato scelto: „Demenza. Incontrarsi apertamente“ – un obiettivo che l’associazione ASAA – Alzheimer Südtirol Alto Adige – sostiene da sempre con determinazione. Pertanto si riprendono le iniziative non solo in sede a Bolzano, ma anche nei gruppi sul territorio, dedicando l’attenzione soprattutto al modo adeguato di rapportarsi con la malattia.
Il nuovo gruppo di auto mutuo aiuto
„Val Venosta, amica della demenza“ organizza una relazione sui bisogni delle persone affette da questa malattia (19/9, Centro civico, Silandro, ore 19.30, in lingua tedesca). La relatrice Benedikta Fischnaller si concentrerà sulle capacità rimanenti delle persone malate che, adeguatamente sostenute, riescono a dare loro sostegno e orientamento.
A Bolzano, il 29 settembre avrà luogo una serata informativa sul progetto
„Sente-Mente“ fondato nel 2014 dall‘ assistente sociale Letizia Espanoli di Udine e accolto con grande interesse in Italia e all’estero (Casa Kolping, ore 18). La fondatrice, impegnatissima tra relazioni e corsi in tutto il Paese, sarà personalmente a Bolzano per presentare il suo modello sociosanitario. Si tratta di allenare le persone impegnate nell’assistenza, con strumenti semplici da attuare, per uscire dall’impotenza nei confronti della malattia – una forma di „validazione emotiva“ delle qualità e delle capacità personali dei malati, per convivere meglio con la loro situazione. Anche nel nostro territorio esistono già delle „felicitatrici“ formate secondo il modello Sente-Mente; alcune di loro parteciperanno alla maratona del 3 novembre a New York insieme al campione Alfred Monsorno per sostenere la sua iniziativa „Run-for-Life“ dedicata all‘ associazione ASAA. A partire da ottobre, ASAA offrirà un ciclo di corsi Sente-Mente per familiari interessati presso la clinica S.Anna a Merano (inizio 11/10., ogni venerdì alle ore 15).
Il 1° ottobre, giornata mondiale dell’anziano,
all’EOS di Bolzano (Rencio, ore 17), ASAA e SOCREM organizzano insieme un‘ importantissima conferenza informativa su „Violenza sugli anziani“. La dott. Paola Taufer, nota psicologa e psicoterapista di Trento, fondatrice della SIPAA (Società Italiana Psicologia Adulto Anziano) che si occupa da anni di conflitti generazionali e di problemi nelle situazioni di assistenza, illustrerà le forme differenti di violenza e indicherà le strategie per evitarle. Tutti gli interessati sono cordialmente invitati; si chiede l’iscrizione all’evento gratuito, entro e non oltre il 30.09.2019, attraverso: info@socrembz.it o info@asaa.it o chiamando il numero verde 800660561. (ehm)
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Seitz-Socrem.jpg7571200Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-09-23 14:36:392019-09-23 16:33:24La fine dell’estate è dedicata agli anziani
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Alzheimer-malati.png13732446Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-09-09 16:53:192019-10-03 09:58:14I malati sono di più, non di meno!
Concluso il corso organizzato da Cedocs ed Associazione Alzheimer
Sabato 22 giugno si è concluso, con la distribuzione degli attestati, il corso rivolto a badanti e familiari di persone affette da demenza incentrato sui temi delle attività di compagnia.
Tutte le persone che si sono iscritte, 10 donne e 2 uomini, hanno frequentato assiduamente le lezioni esprimendo unanime apprezzamento per i docenti e per la qualità dei contenuti del corso, che è stato promosso dall’associazione altoatesina Alzheimer, organizzato da Cedocs e finanziato dalla Provincia Autonoma di Bolzano.
Le lezioni del corso hanno avuto al centro gli aspetti relazionali, esperienze di vita vissuta tra famigliari e persone affette da demenza, le modalità di lettura coinvolgente di libri e giornali, i giochi tradizionali, le possibilità di svago e informazione offerte dai moderni mezzi informatici, la realizzazione di piccoli lavoretti, la preparazione di pietanze tipiche locali. Ciò perché la persona anziana ha bisogno di tenersi attiva e coinvolta, di essere stimolata a fare cose interessanti ed a veder valorizzata la propria personalità e le proprie abitudini.
Nel corso di formazione, però, hanno trovato spazio anche lezioni su aspetti di carattere assistenziale, come ad esempio il primo soccorso, aspetti di assistenza infermieristica, la cinestetica e i miglioramenti utili nell’organizzazione degli spazi domestici. Centrale è stato il modulo dedicato all’approfondimento sulle caratteristiche delle demenze, i suoi stadi, le strategie per attenuarne gli aspetti critici.
Durante il corso le badanti hanno ricevuto anche nozioni di carattere giuridico utili per svolgere con adeguate garanzie le attività di assistenza..
Il corso ha voluto essere un’iniziativa che affianca ed integra i percorsi di formazione organizzati dalla Provincia per il personale di cura ed assistenza di persone anziane.
E’ già in programma una nuova edizione che prenderà avvio nelle prime settimane dell’anno prossimo, ma già durante questa estate i frequentanti il corso appena concluso, assieme ai frequentanti il corso analogo che si è concluso lo scorso dicembre, si ritroveranno per seguire degli aggiornamenti su alcuni degli aspetti trattati durante il corso.
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/0622_2_Cedocs_Ass-Alzheimer_corsisti-con-attestato.jpg7281212Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-06-24 05:49:542019-09-25 12:41:04Per fare compagnia alle persone affette da demenza
Corsa di allenamento con il Presidente della Provincia, patrono dell‘iniziativa Run-for-Alzheimer
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/We_run_for_Alzheimer.jpg8981388Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-06-21 13:42:552019-06-21 13:49:39Run for Alzheimer 2019 – il video
Il leggendario corridore Alfred Monsorno di Montagna vuole ripetere l’avventura che 40 anni fa, nel lontano 1979, l’ha visto partecipare come primo sudtirolese, alla più famosa maratona del mondo, quella di New York – questa volta, il 3 novembre 2019, insieme ai suoi figli Thomas e Benjamin. Pertanto, Monsorno si allena ogni giorno, anche per incoraggiare altri della sua età a non arrendersi. E, abituato a unire i suoi sforzi con un obiettivo di beneficenza, ha deciso di raccogliere offerte per ogni chilometro superato, del totale di 42,195 km, offerte che saranno totalmente devolute all‘associazione ASAA-Alzheimer Südtirol Alto Adige OV. Ora, Monsorno ha ottenuto anche il sostegno di un patrono di primo piano per il suo progetto Run-for-Alzheimer – e cioè del Presidente della Provincia e Assessore allo sport Arno Kompatscher, da sempre egli stesso un appassionato corridore, che in mattinata, ha partecipato all’allenamento per dare il suo contributo all’iniziativa, dimostrando la sua eccellente forma sportiva.
Il gruppo si è dato appuntamento a Montagna per le ore 8 per arrivare insieme in macchina a Coladizza e tornare correndo lungo la tracciata della vecchi ferrovia fino a Montagna – una distanza di allenamento di 5 km ca. Vi hanno partecipato non solo la sindaca di Montagna Monika Delvai Hilber e il sindaco di Trodena Michael Epp, ma anche i sindaci Horst Pichler (Egna), Manfred Mayr (Cortina all’Adige), Roland Lazzeri (Salorno); inoltre Jürgen e Thomas Braun, insieme a Karin Warasin (Kiku Apples), Tanja Zwerger (Mobili Untermarzoner), Freddy Steger (Exzelent), Andy Punter (Marketing Franz Haas) nonché l‘attore Thomas Hochkofler.
Dopo l’allenamento, il gruppo sportivo, affiancato dal presidente ASAA Ulrich Seitz, dalla vicepresidente Edith Moroder e dalla rapresentante del direttivo Helga Koler, si è riunito in maniera rilassata per la colazione sulla terrazza dell’albergo Leone d’Oro, approfittando della bella occasione per discutere di diverse attualità. (ehm)
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Run_for_Alzheimer.jpg8911441Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-06-21 01:28:242019-06-21 01:29:13Corsa di allenamento con il Presidente della Provincia, patrono dell‘iniziativa Run-for-Alzheimer
Nella foto da sinistra a destra, socia ASAA Enza Braghini, Presidente Associazione Ortottisti, Karin Waldhauser e Presidente ASAA, Ulrich Seitz
Per la prima volta in Alto Adige durante il l‘11° Corso Regionale di Ortottistica si è occupato di „Disturbi neurocognitivi e visione“. Obiettivo dell’evento sotto la guida scientifica della Presidente Regionale degli Ortottisti, Karin Waldhauser è stato, fornire ai partecipanti strategie mirate ad un approccio adeguato alle necessità delle persone con deficit cognitivi.
Si ricorda che gli ambiti di competenza dell’Ortottista sono molto importanti e riguardano specialmente la
prevenzione, valutazione e riabilitazione visiva dei disturbi che impediscono una “visione binoculare”;
valutazione e riabilitazione dello strabismo, a qualsiasi età, e dell’ambliopia (occhio pigro).
esecuzione di esami di oculistica quali campo visivo, esami elettrofunzionali (ERG, PEV, EOG, ecc.), test per valutare la sensibilità al contrasto e la percezione dei colori, rifrazione, angiografia retinica, biometria, topografia corneale, adattometria, aberrometria, contattologia, ecc.;
prevenzione, valutazione e riabilitazione delle disabilità visive (ipovisione);
strumentazione nelle sale operatorie oftalmologiche;
formazione di base e continua per gli Ortottisti;
organizzazione e pianificazione degli atti e della qualità del lavoro svolto nell’ambito della propria professione;
attività di ricerca;
consulenza per Aziende, Industrie, Associazioni, Società sportive ecc. in tema di qualità della visione.
L’associazione Alzheimer Südtirol Alto Adige ASAA ha partecipato con grande soddisfazione all`evento in questione, portando, in sede di una tavola rotonda, testimonianze di “caregiver” e parenti di persone con Alzheimer, per sensibilizzare i professionisti a ragionare sulla relazione di cura con questi pazienti. Inoltre, nell’ingresso dell’ospedale, è stata inaugurata la mostra fotografica itinerante dell’associazione che sarà accessibile fino al 16 giugno 2019. La mostra fotografica che accompagna una serie di eventi informativi, ha lo scopo di attirare l‘attenzione e la consapevolezza verso le persone afflitte da demenza. La mostra è frutto di stretta collaborazione tra medici, personale sociosanitario, infermieri, parenti e amici che assistono persone dementi e mette insieme foto e testi realizzati per questa iniziativa. Attraverso questi si vuole invitare a soffermarsi, a discutere, rimuovere paure e portare lo spettatore a vedere la malattia da un altro punto di vista. Per noi è fondamentale lasciare alle persone la loro dignità e metterle al centro dell‘attenzione, sottolinea Ulrich Seitz, Presidente dell`Associazione Alzheimer.
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Orthoptisten-Vereinigung.jpg539859Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-06-03 16:30:482019-06-03 16:30:49Disturbi neurocognitivi e visione
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Bild_Taximobility.jpg4751113Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2019-02-04 08:49:312019-02-04 09:06:51Rimborso di 3 euro sul prezzo di ogni corsa taxi.
L’Associazione Alzheimer ASAA promuove dall’anno 2014 un’iniziativa, che è diventata sempre più importante. Si tratta di una funzione religiosa destinata ai malati di demenza e ai loro familiari, a chi li assiste e a tutti gli interessati del territorio che vogliano partecipare. Siccome chi è affetto da disturbi cognitivi del tipo Alzheimer o vascolare, è ancora a lungo capace di ricordare perfettamente le buone tradizioni imparate durante gli anni dell’infanzia e della gioventù, soprattutto i canti religiosi e le preghiere, l’imminente Santa Messa con la sua carica emotiva presenta la cornice ideale per rinfrescare questi ricordi in compagnia dei propri cari. L’atmosfera festiva con musica, canti e preghiere sarà una bella occasione anche per chi, di solito, è isolato dalla malattia, relegato a casa o in casa di riposo. Il Presidente dell’Associazione Alzheimer Alto Adige, Ulrich Seitz sottolinea in questo contesto, come sia toccante, incontrare la comunità durante una funzione religiosa destinata ai malati, che avrà anche l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico rispetto alla delicata situazione dei malati e delle famiglie colpite. Si allega il relativo invito all’evento, con la speranza di poter dare il benvenuto a tanti interessati e sostenitori del progetto fondamentale nell’abbattere pregiudizi.
Ulrich Seitz ricorda altresì la necessità di dover pensare urgente ad una strategia per trattare i tanti e sempre più numerosi pazienti, affetti da demenza nella nostra Provincia. Chiede delle attività mirate e a voler ripensare il percorso di presa in carico della persona con demenza, che ha rilevato sul territorio criticità organizzative, soprattutto nell’integrazione tra medicina specialistica, medicina generale e servizi territoriali, sanitari e sociali. In particolare è emerso che la regia dell’assistenza dei pazienti con demenza passa, spesso senza continuità, dalla specialistica (soprattutto per il percorso diagnostico-terapeutico e la gestione di eventuali disturbi del comportamento) ai servizi territoriali (per l’assistenza domiciliare, semiresidenziale o residenziale).
Seitz evidenzia una difficoltà, sempre più evidente in una realtà, dove quasi il 75% dei casi colpiti è seguito da familiari o badanti a domicilio. È vero che iI ruolo di cura del familiare, che si assume più o meno consapevolmente il compito dell’assistenza al paziente demente, è importante e muta nel corso dell’intero periodo di assistenza, dall’esordio delle responsabilità fino all’istituzionalizzazione e al decesso del paziente.
La percezione di un carico di cura eccessivo rivolto al malato viene spesso definito a livello internazionale ‘burden‘ ed è costituito dall’insieme dei problemi fisici, psicologici o emozionali, sociali e finanziari che devono affrontare i familiari di anziani con deficit fisici o cognitivi. Pertanto, il “burden” provoca un forte stress e la sensazione di non riuscire a far fronte alle richieste di cura, così Seitz. In assenza di una preparazione adeguata si osservano frequentemente, fra i “caregiver”, sintomi di depressione e scoraggiamento, fino all’insorgere di patologie psichiatriche. Particolarmente a rischio è il coniuge. Chi cura il coniuge demente ha il più alto indice di stress rispetto a qualsiasi altra relazione assistenziale, più elevato negli ultra sessantacinquenni rispetto ai più giovani e, col trascorrere del tempo, spesso diventa impossibile proseguire l’assistenza a domicilio per il sopravvenire, accanto alle fasi di malattia acuta del paziente, anche di fasi di malattia del familiare coinvolto. “E qui dobbiamo assolutamente intervenire! Mancano delle strategie indispensabili a riguardo”, dice Seitz.
Le persone con malattie croniche e rare e i loro familiari devono sopperire a molte carenze, utilizzando il proprio tempo e le proprie risorse economiche: concretamente per l’assistenza psicologica, l’acquisto di farmaci e parafarmaci, la riabilitazione a domicilio.
A questo si aggiunge anche la burocrazia, perché non si snelliscono certe procedure burocratiche, come nel caso del rilascio di piani terapeutici per i farmaci o di protesi e ausili o anche dell’assegno di cura. Anzi capita che anche quando la semplificazione c’è, “nella sua applicazione diventi strumento per restringere i diritti, come nel caso dell’invalidità civile e dell’handicap”. Si segnala a livello provinciale la carenza di servizi socio-sanitari (ad esempio logopedia, riabilitazione fisica e psichiatrica, nonché assistenza domiciliare), e le difficoltà di orientarsi fra i servizi, più del 50% evidenzia difficoltà in ambito lavorativo per spiegare il suo ruolo come caregiver o se diretto interessato, legate alla propria patologia, disagi nel comunicare la malattia, difficoltà economiche. Nel rapporto con il medico, i nostri assistiti/soci, ricorda Seitz, riscontrano personale specialistico con poco tempo a disposizione per l’ascolto, di aver visto sottovalutati i propri sintomi, la poca reperibilità e la scarsa empatia. E, ancora: la riduzione dei posti letto ospedalieri come avvenuta recentemente negli Ospedali di Bolzano e Merano comporta che, i pazienti debbano ricoverarsi lontano dalla propria residenza o, in più di un caso su tre, accontentarsi di un posto letto in un reparto non idoneo, con ulteriori problematiche nell’assistenza e cura.
Una raccomandazione ed un desiderio da parte dell’Associazione Alzheimer Alto Adige consistono nel garantire in Alto Adige, di un approccio globale al paziente anziano. Va a questo proposito tenuto presente che i rapporti tra ambiente, condizione familiare e socio-economica, psiche, turbe mentali e comportamentali sono così stretti che una ridotta stimolazione ambientale può favorire in un soggetto anziano l’insorgenza di un circolo vizioso, che attraverso una riduzione del metabolismo neuronale determina la comparsa di una insufficienza cerebrale e come risultato finale conduce all’isolamento e all’emarginazione definitiva dell’anziano. Questa riflessione è utile anche per sottolineare come la valutazione del paziente anziano debba essere sempre globale, dal momento che il team ospedaliero competente deve interessarsi non solo dell’aspetto biologico, ma anche di quello psicologico e sociale del paziente, specie se avanti negli anni.
https://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Alfred-Monsorno.jpg164342Technik Supporthttp://archiv.alzheimer.bz.it/wp-content/uploads/Logo_Alzheimer_EO-ODV_Rechts.svgTechnik Support2018-12-16 09:28:592019-04-18 17:08:19Alfred Monsorno in gara
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